Scala 1:15.000
Alla metà degli anni '30 lo sviluppo degli insediamenti industriali nell'area compresa tra le vie Battindarno ed Emilia Ponente contribuisce alla formazione di una nuova rete stradale tra le vie medesime.
L'amministrazione municipale procede, nel giugno 1935, alla denominazione ufficiale delle nuove vie. Il recente ritrovamento, nella zona, di reperti archeologici dell'antichità romana suggerisce alla Commissione toponomastica una serie di intitolazioni a gentes e tribus di Roma antica (Camonia, Egnazia, Lemonia, Licinia, Pomponia, Valeria).
Analoghi motivi sono alla base di altre contemporanee denominazioni stradali della zona: via del Milliario, via Ponte Romano, via del Cardo, via Decumana.
Comune di Bologna, Relazione sui lavori relativi alla toponomastica del forese ed alla nuova numerazione dei fabbricati, Cooperativa Tipografica Azzoguidi, Bologna 1936.
Mario Fanti, Le vie di Bologna, Istituto per la Storia di Bologna, Bologna 2000, pp. 236-237, 248, 324, 337, 456, 464, 533, 626-627, 786.
ëAspetti dello sviluppo urbanistico di Bologna tra le due guerre mondiali éElenco delle aree analizzate, relativo al periodo 1925-1939